4 Commenti

Quando penso a GLF penso alla foto con Meloni, e questo è tutto quello che so sulla capacità della memoria di sovrascrivere informazioni belle con immagini orrende

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Glf è sempre stato quella roba lì. Dogmatico e cattolico, e ha sempre avuto bisogno di una guida: Togliatti prima, poi il Papà, ora la Meloni. Io lo trovo molto coerente.

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Sono completamente d'accordo con te a metà. Quella meravigliosa capacità di sottrazione che hai definito è proprio tipica di un giornalismo fatto bene. Quella che tu vedi come un'esplicitazione superflua è in realtà il frutto di anni di sintesi e sottrazione. Pensaci: un buon giornalista non può mai dare per scontato che il lettore conosca tutto quello di cui sta parlando, altrimenti mette a rischio la comprensione dell'intero testo. E quindi ricorre a questi incisi collaudati che fanno parte di un idioma specifico, quello giornalistico appunto, creatosi e affinatosi nel corso di decenni. Se è vero che devi vivere sotto un sasso per non sapere cosa sia il calcio, è altrettanto vero che è molto più probabile che la maggior parte delle persone non sappia cosa sia la Champions League. La bravura del giornalista sta proprio nel selezionare all'interno del suo testo quelle che potrebbero essere le lacune di chi legge, e fornirti l'informazione più corretta ed esaustiva in due parole. Questa è proprio la quintessenza del lavoro di sottrazione di cui parli! (a differenza del mio commento, io purtroppo vivo di pipponi 😄)

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Ogni tanto mi sembra si sottovaluti più del dovuto la conoscenza dei lettori. Anche perché si tratta di lettori solitamente di livello medio/alto. Un conto è spiegare cosa è successo, un conto è imboccare tutto per filo e per segno. Poi magari sono io che esagero 😉

Ps: grande apprezzamento per la citazione "Sono pienamente d'accordo a metà"

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