Ciao, sono Ciccio Rigoli e questa è Non proprio, la newsletter settimanale gratuita che parla di public speaking come nessuno mai prima d’ora. E che non ti manda cinquanta mail, una al giorno, per convincerti che devi seguire il corso perché è bellissimo. Ho lasciato la mia mail a uno che fa così e mi avrà mandato cinquanta mail. Non ne ho aperta manco una. Quasi mi sento in colpa. Anzi, no.
Io mi sono sempre affrettato, sono stato sempre a sperare di avere il colpo di fortuna definitivo. E che infatti non è arrivato mai. Quindi, a un certo punto, ci ho rinunciato.
Ho rinunciato a correre dietro al momento eccezionale che ti cambia la vita, e da quel momento è andata meglio. Qualche giorno fa ho anche scoperto che non è che avevo trovato questa gran verità, eh, ma che c’era qualcuno che ci aveva pensato prima di me. Girando tra i vari siti inspirational, che solitamente sono farciti di banalità, ho trovato una banalità a cui però si pensa troppo poco, ovvero che raramente ci sono grandi momenti di rottura ma quasi tutto procede per piccoli miglioramenti. Si chiamano “Atomic habits” e dicono che se ogni giorno migliori dell’1%, a fine anno sarai miglioratə del 365%. Che non è poi così male.
In italiano vengono tradotti come “Miglioramenti incrementali” però, diciamocelo, Atomic Habits fa tutta un’altra figura. Vediamo come applicarli.
Non devi fare tutto in una volta
Una delle più grandi fregature della storia sta tutta nella convinzione che si sia predestinatə a qualcosa e che quei predestinatə non siamo noi. Ecco, non è esattamente così.
Nessuno diventa bravissimə da subito. Si inizia pian piano, un passo alla volta. Anche per stare sul palco o per parlare davanti ad altri, si può avere talento, ma nessunə è prontə da subito. Quindi, cerchiamo di migliorare con qualche accorgimento.
1) Provare, sempre, anche senza nessuno
Se devi parlare di fronte ad altre persone, è impossibile pensare che la prima volta in cui pensi al tuo discorso sia già quella perfetta. Vai per gradi: prima butta giù le idee, poi cancella quelle che non vanno bene, poi sistematizzale, poi scrivi il discorso completo, poi leggilo, e solo dopo provalo a memoria. Sono 6 passaggi che puoi fare un po’ alla volta. Coraggio, io credo in te;
2) Nessunə è perfettə
La prima volta potrebbe fare schifo. Spesso è deludente a letto, figuriamoci quando si parla in pubblico. Quindi fai, sbaglia, impara, e la prossima volta andrà meglio. Per quanto ne so, sul palco sono morte pochissime persone, quindi dovresti essere ragionevolmente al sicuro;
3) Studia un po’ ogni giorno
Le idee nuove non nascono mai dal nulla. Iscriviti alle newsletter anche di argomenti che non conosci, segui dei siti interessanti, leggi un libro anche solo per dieci minuti al giorno. Impara qualcosa ogni giorno, che non è mai sprecato.
Spero di non essere sembrato troppo guru con questi consigli, in caso scrivimelo e la prossima volta vedrò di esserlo molto meno e tornare a essere quel simpatico cazzaro che ben conosciamo.
Ah, se ti interessa l’argomento, c’è un libro che ne parla e si chiama Piccole abitudini per grandi cambiamenti.
5 posti e poi chiuse le iscrizioni
Ti ho già detto che il 6 Marzo faccio un corso di public speaking online? E che costa €10, e solo se poi ti piace paghi gli altri €39? L’ho detto settimana scorsa, ma sempre meglio ribadire.
La novità è che sono rimasti solo 5 posti, quindi ti conviene sbrigarti. Sul sito trovi tutte le informazioni.
Il TED Talk della settimana
Visto che abbiamo parlato di occupare anche solo 10 minuti al giorno per migliorare, ti presento Laura Vanderkam, esperta in gestione del tempo. Qui parla di come, se riusciamo a trovare 7 ore del nostro tempo per stare dietro a uno scaldabagno rotto, magari riusciamo a trovare 7 ore anche per fare qualcosa di piacevole senza lamentarci che non abbiamo mai tempo.
Ritagliati 12 minuti per guardare il suo speech e dopo avrai un sacco di ore in più a disposizione.
Il Santo del giorno
Oggi, 10 Febbraio, si venera Santa Scolastica, sorella del più famoso San Benedetto da Norcia. Anche lei come il fratello si fece suora, fondò un ordine monastico e visse secondo la regola dell’”Ora et labora”. Praticamente è tipo Sabina Guzzanti, che è bravissima ma è pur sempre la sorella di Corrado Guzzanti che sta su un altro pianeta.
Il suo convento era vicino all’abbazia del fratello, e una volta al mese si vedevano per cenare insieme. Si dice che Santa Scolastica, sentendo vicina l’ora della dipartita e non volendo che il fratello tornasse a casa ma restasse a dormire lì, pregò il Signore perché la aiutasse. E proprio quella sera si scatenò un temporale terribile che impedì a San Benedetto di tornare a casa.
Praticamente Santa Scolastica era come Tempesta degli X-Men, che scatena tuoni e lampi a piacimento, solo molti secoli prima.
(La Santa ritratta nella sua famosa espressione: “Qui mi sa che viene a piovere, ma a catinelle proprio”)
Frasi da usare agli aperitivi, anche online
“Non deve l'uomo nobile correre per via, né troppo affrettarsi; che ciò conviene al palafreniere, e non al gentiluomo”.
(Giovanni Della Casa)
Per questa settimana è tutto, non ho messo gli sport inutili perché non ne ho trovato di abbastanza divertenti e magari dovrei inventarmi una nuova rubrica. Abbiamo delle idee in proposito?
Un abbraccio 100% cotone, zero sintetico
Ciccio
PS: Oggi sulle stories di Instagram è uscita la nuova puntata di PS Sofa, la rubrica che parla di public speaking direttamente dal divano di casa mia. Oggi parlo di come sconfiggere l’ansia. SPOILER: Non si può sconfiggere, a meno che tu non sia il Dalai Lama. Che poi anche lui, voglio vederlo se non si emoziona a parlare in pubblico.
La Bio del titolare
Sono Ciccio Rigoli e mi occupo di public speaking, poetry slam, cultura e un sacco di altre cose di cui volendo possiamo parlare anche in privato.
Sto scrivendo la mia autobiografia a fascicoli. Ogni Sabato esce una nuova puntata, costa un euro al mese e puoi abbonarti qui: Autobiografia di un Ciccio.
Per il public speaking, ho un mio metodo che si chiama Public Poetry Speaking e utilizza tecniche derivate dal poetry slam. Faccio corsi molto divertenti sia dal vivo (quando possibile) sia online (ad esempio il 6 Marzo), e anche consulenze singole.
Se ti interessa parlarne, scrivimi a cicciorigoli@gmail.com.
Organizzo poetry slam e ho ideato e condotto insieme a Paolo Agrati e Davide Passoni la trasmissione “Poetry Slam!” Su Zelig TV.
Ho portato due spettacoli comici a teatro e innumerevoli spettacoli sempre comici in altri posti.
Ho una trasmissione settimanale su Facebook che si chiama I Sommelier dei libri in cui, assieme al sommelier Matteo Galiano, abbiniamo libri e vino. Ricomincia giovedì prossimo, alle 18 puntuali.
Ho scritto 4 libri: un romanzo, una raccolta di racconti, una di poesie e un manuale tecnico. Per dire, sono abbastanza versatile, ecco.
Ho scritto un pezzo che si intitola “Come hanno fo**uto i trenta/quarantenni” che ha fatto oltre un milione di visualizzazioni a mia insaputa.
Ho un Tumblr in cui carico le mie poesie. Anche se non lo aggiorno da un po’ ma dovrei ricominciare. Si chiama Eleganza sgualcita.
Sono soprattutto su Facebook e Instagram. E anche su LinkedIn. Puoi seguirmi, se ti va.
Playlist
La newsletter di questa settimana è stata scritta ascoltando Tom Waits. Qualsiasi cosa ascolti di Tom Waits va bene, ma una delle mie preferite rimane sempre I never talk to strangers.