Ciao, sono Ciccio Rigoli e questa è Public Poetry Speaking, la newsletter che esce il mercoledì, il giorno dopo il TV Sorrisi e Canzoni. Tanto lo so che l’hai comprato anche tu perché questa settimana ci sono sopra i testi delle canzoni di Sanremo, dai.
Il 19 Febbraio faccio un corso di Public speaking, sotto in questa mail trovi le informazioni oppure puoi darci un occhio subito.
Ieri mattina riflettevo sul fatto che, nonostante ci si pensi sempre troppo poco, solitamente sono molte di più le persone che ci vogliono bene di quelle che non sopportiamo proprio. Eppure ci concentriamo quasi sempre su chi per un motivo o per un altro ci ha trattato male e rimuginiamo, ripensiamo, torniamo con la mente a quella volta in cui ci ha risposto male oppure ci ha fatto uno sgarbo. Per dire, ieri parlavo con una mia amica e lei quasi si inca**ava ripensando a un professore che l’aveva trattata male a un esame universitario. Solo che l’esame era stato tipo vent’anni fa.
Quindi il titolo “Ma mollami” della newsletter di oggi va visto come uno sprone a smetterla di pensare a chi ci ha trattato male, e a concentrarci su chi invece ci fa del bene e ci fa stare bene. Lo so, detta così sembra la solita menata new age, ma se hai letto almeno un’altra newsletter sai che non è esattamente il mio genere. E se dovesse diventarlo, dimmelo così la prossima volta ci penso sopra due volte prima di affrontare determinati argomenti.
Ah, e mi auguro che tu abbia capito da dove è tratta la citazione del sottotitolo senza andarla a cercare su Google.
Fai del bene e dimenticatelo
C’è un proverbio calabrese, che credo sia diffuso anche in altre parti d’Italia, che dice “Fai del bene e dimenticatelo. Fai del male e ricordatelo”. Mi viene in mente spesso, e credo sia una buona regola di vita, ma ogni tanto dovremmo anche pensare al contrario e dimenticarci di chi ci fa del male. Anche perché tante volte siamo solo noi a farci dei problemi e a ripensarci, mentre l’altra persona, banalmente, se ne frega.
Io lo facevo meglio
C’è chi quasi ci gode a vedere le sconfitte altrui, ma se c’è una categoria che io veramente non sopporto è quella di chi ti dice: “Io l’avrei fatto meglio”.
Come diceva Bruno Munari: “Quando qualcuno dice: questo lo so fare anche io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima.”. Quindi non stare a preoccuparti se c’è chi dice che l’avrebbe fatto meglio di te. Il mondo è pieno di gente che sta seduta sul divano a mangiare le patatine e a guardare le partite dicendo che se fosse stata in campo quel gol sicuramente l’avrebbe fatto. Però sta sul divano. A mangiare le patatine.
Giornate storte
Le tasse, l’INPS, il bambino a casa che vomita, la macchina in doppia fila. Ci sono tante preoccupazioni ogni giorno, quindi capita a tuttə di dare una risposta sbagliata oppure di sbagliare il tono della voce e non essere al massimo. Capita. Certo, se poi la cosa è reiterata allora c’è del dolo, ma ogni tanto succede. Sarà successo anche a te, di sicuro. Quindi non stare a preoccuparti troppo se le altre persone ogni tanto si comportano male.
Non sei tu, sono io
Non siamo tuttə uguali. Quindi quello che per te è normale, per altrə non lo è, e viceversa. Non ti preoccupare eccessivamente, il mondo è bello perché vario, conteniamo moltitudini, rosso di sera bel tempo si spera e altre frasi fatte buttate così, a casaccio.
Il talk della settimana
E adesso, qualcosa di completamente diverso: questa settimana niente TED Talk. Ma ci tengo moltissimo che tu veda questo monologo che considero uno degli esempi più alti di comicità italiana, ovvero il monologo di Gioele Dix, eccezionale comico e cabarettista, in cui analizza la scritta sui treni che invita a non sporgersi dal finestrino.
Quattro frasi, scritte in quattro lingue, che vogliono dire la stessa cosa ma con sfumature diverse. Dieci minuti in cui ogni popolo viene analizzato, si costruiscono storie, si usa la lingua con una precisione eccellente. Fantastico.
Maledettə poetə
Oggi, finalmente, una poeta femmina. Ed era ora.
Una delle più liriche, delicate e al contempo potentissime autrici contemporanee: Chiara Araldi. Mantovana, si è affacciata al poetry slam da poco ma è diventata rapidamente una delle voci più interessanti. Commovente, direi.
Un eccellente uso dell’italiano, una presenza scenica che non si dimentica.
“A volte mi sembra di avere un coltello piantato
nell’ombelico
mi sembra di non riuscire a trattenere le viscere
al loro posto
mi sento franare fuori
come un’epistassi
addosso al mondo.”
Faccio un corso, lo sapevi?
Il 19 Febbraio, online, dalle 10 alle 13. Un corso che costa €10 di iscrizione, e se poi ti piace paghi anche i €39 restanti. Se non ti piace, amicə come prima.
Chi l’ha già fatto ne ha avuto grande soddisfazione. Lo dicono loro, non io.
“Il corso riesce a mantenere sempre alta l’attenzione ed è pure divertente. Ne esci con in memoria alcune semplici indicazioni chiave che possono essere applicate subito dopo, per migliorare i nostri discorsi”.
Trovi tutte le informazioni in una pagina fatta proprio apposta. Potrebbe servirti.
Frasi da usare agli aperitivi
"Io non ce li ho i soldi per tutta 'sta sensibilità"
Boris - Il film
E anche per questa settimana è tutto. E ricordati di non prendertela troppo, la gente è fatta così.
Spero ti interessi il corso di public speaking, son qua che aspetto.
Per il resto, sai dove trovarmi. Puoi condividere questa newsletter oppure, se hai qualche domanda, rispondere direttamente alla mail. Una risposta a casaccio non si nega a nessuno.
Tante care cose e abbi cura di te
Ciccio
La Bio del titolare
Sono Ciccio Rigoli e mi occupo di public speaking, poetry slam, content strategy, cultura e un sacco di altre cose di cui volendo possiamo parlare anche in privato.
Ho scritto la mia autobiografia a fascicoli. Da settimana prossima riparte un nuovo progetto, puoi sostenermi qui: Il mio Patreon.
Per il public speaking, ho un mio metodo che si chiama Public Poetry Speaking e utilizza tecniche derivate dal poetry slam. Faccio corsi molto divertenti sia dal vivo (quando possibile) sia online, e anche consulenze singole.
Come Content Strategist, curo la comunicazione e i testi di aziende di ogni tipo. Posso scrivere qualsiasi cosa con qualsiasi stile.
Se ti interessa parlarne, scrivimi a cicciorigoli@gmail.com.
Organizzo poetry slam e ho ideato e condotto insieme a Paolo Agrati e Davide Passoni la trasmissione “Poetry Slam!” su Zelig TV. Adesso la trovi su Prime Video, anche se nella descrizione mi chiamano “Ciccio Regoli”, vai a capire perché.
Ho portato due spettacoli comici a teatro e innumerevoli spettacoli sempre comici in altri posti.
Ho scritto 5 libri: un romanzo, una raccolta di racconti, una di poesie, un manuale tecnico sul libraio digitale e un manuale sul poetry slam. Per dire, sono abbastanza versatile, ecco.
Ho scritto un pezzo che si intitola “Come hanno fo**uto i trenta/quarantenni” che ha fatto oltre un milione di visualizzazioni a mia insaputa.
Ho un Tumblr in cui carico le mie poesie. Anche se non lo aggiorno da un po’ ma dovrei ricominciare. Si chiama Eleganza sgualcita.
Sono soprattutto su Facebook e Instagram. E anche su LinkedIn. Puoi seguirmi, se ti va.
In questa newsletter potresti trovare delle ə e delle з invece del maschile diffuso perché cerco di usare un linguaggio inclusivo.
Playlist
Questa newsletter è stata scritta ascoltando l’ultimo disco del Maestro Davide Zilli. Che spacca, è il terzo disco e anche questo non delude, per fortuna.