Sono disponibili ancora alcuni posti per i corsi di public speaking (sia online sia dal vivo) di Novembre e Dicembre, trovi tutte le informazioni sul sito.
Anticipa i buoni propositi per l’anno nuovo, impara a parlare meglio già da adesso!
Da qualche anno sono in terapia. Bisogna anche dire che a Milano se non vai in terapia ormai non puoi fare neanche la spesa al supermercato, non ti fanno proprio accedere alla città. Per entrare in Area C devi dimostrare che stai affrontando le tue difficoltà, altro che Euro 5.
(se stessi pensando “Eh, però la psicoterapia mi costa troppo” le mie risposte sono due: dipende se ti può servire per vivere meglio, e allora non ha senso dire che costa troppo perché pure i denti costano assai ma dalla dentista ci andiamo, e in seconda battut io ho trovato la mia terapeuta su “Psicoterapia aperta” che è un network nato proprio per garantire prezzi accessibili più o meno a chiunque).
Devo dire che è un percorso che sta dando i suoi frutti, o almeno mi sembra. Soprattutto sto imparando a mettere assieme le cose, a non considerare ogni parte della mia vita staccata. Cioè, prima gli spettacoli erano una cosa a parte rispetto al lavoro “vero”. E così tutto il resto: un quarto al lavoro, un quarto alla vita privata, un quarto agli spettacoli, un quarto a varie ed eventuali (come nelle riunioni di condominio, quella parte che può essere inutile o fondante della discussione).
Ho sempre detto che sono bravo a fare molte cose ma bravissimo a fare niente. Mi sono anche tatuato “Beta” sul braccio per significare che sto sempre un passo indietro rispetto a chi sa fare veramente. Un continuo barcamenarsi, in pratica. Finché qualche tempo fa un mio amico mi dice: “Ciccio, io non te l’ho mai detto, ma secondo me questa cosa del Beta, del non essere bravissimo a fare niente, è un po’ una stronzata. Cioè, tu sei parecchio bravo a fare alcune cose, perché continui a tenerti un passo indietro?”.
Devo ammettere che mi ha svoltato questa semplice frase. E sto facendo tutta una serie di sforzi per diventare bravissimo a fare qualcosa. Quando ho cominciato a scrivere questa newsletter pensavo di dire a un certo punto “Sto diventando bravissimo a essere me stesso”, ma mi sono fatto un po’ paura da solo e tutto vorrei tranne diventare l’ennesimo che ti spiega la vita e la possibilità che, se vuoi, puoi. Non è vero, non sempre puoi.
Ma non divaghiamo. Mi sto impegnando per diventare bravissimo a insegnare public speaking. Studio, rifletto su quello che faccio, poi a volte ci faccio anche i corsi. Tutto questo pippone era un modo per invitarti a iscriverti ai corsi che faccio a Novembre online o a Dicembre dal vivo, e anche a richiedermi una consulenza? Scegli tu cosa pensare. Io sono troppo impegnato a unire i puntini di quello che faccio.
Quindi, se vuoi assumere un cicciorigoli, o pensi che potresti fartene qualcosa, parliamone. Magari ti servo.
Parlare a modo
Quando imposto un discorso pubblico o aiuto a scriverlo e metterlo a posto penso sempre a che storia si possa raccontare per far capire meglio il concetto. Chissà perché, ci piace così tanto ascoltare le storie, ma quando dobbiamo raccontarle su un palco facciamo resistenza. Eppure sono sicuramente il metodo migliore per farsi capire.
Visto che qui parliamo di public speaking e voglio dare ache degli esempi concreti, ecco un TED Talk che possiamo definire esemplare. Racconta l’utilizzo di un aneddoto sin dal titolo, addirittura.
Si intitola “Come usare le cene in famiglia per insegnare la politica” ed è tenuto da Hajer Sharief. Racconta proprio di come abbia imparato l’arte della politica fin da piccola, partecipando alle riunioni settimanali con la sua famiglia in cui si discuteva dei problemi e delle questioni quotidiane, e di come aver deciso di non partecipare per un po’ le abbia fatto capire quanto era necessario impegnarsi per non permettere che fossero le altre persone a decidere per lei.
Dimmi tu se può esistere una spiegazione migliore del perché dovremmo interessarci alle questioni che ci riguardano, a volte direttamente a volte indirettamente.
Facciamo un webinar gratuito? Dai, sì
Il 19 Novembre (Martedì prossimo) alle 18:30 terrò un webinar gratuito dal titolo “The Grandma’s pitch - Come spiegare il tuo lavoro a tua nonna”.
Ovviamente non è solo per spiegare il lavoro alle nonne, ma è per dare qualche suggerimento su come descriversi e raccontarsi in modo da farsi capire da tutti. E direi che la nonna come esempio di persona a cui spiegare le cose semplicemente ci sta benissimo.
E considerando che certe volte neanche noi sappiamo perché ci chiamiamo Product Manager o Content Strategist, magari può essere utile riuscire a definirsi e a spiegarsi meglio.
Basta iscriversi, e riceverai il link per il collegamento. Trovi il form cliccando qui sotto.
Una poesia breve per chi ha poco tempo
Adesso studio nelle commerciali ma da grande farò lo spazzino all’aperto, perché ci voglio bene, a Milano e le strade voglio pulire e mi piacciono tanto le tute e darò una mano all’agente se una coppia calpesta il giardino e picchierò i bambini che saltano perché mi ricordo mio nonno che non voleva vedermi giocare contento: «i bambini devono piangere gli uomini lavorare».
(Due temi svolti I - Elio Pagliarani)
Per questa settimana è tutto. Grazie per aver letto fino a qui, e se pensi che ti possa servire un cicciorigoli, non hai che da chiedere. Al limite ci faremo una chiacchierata, che non fa mai male.
Tante care cose e abbi cura di te
La cassettina della settimana
Scusa, chi sei?
Sono Ciccio Rigoli e mi occupo di strategie di comunicazione, public speaking e poetry slam.
Lavoro con le parole da molti anni, sia sui social che sul palco. Ho scritto libri, spettacoli, aperto una startup, fatto un sacco di roba.
Sono soprattutto su Instagram. E anche su LinkedIn. Puoi seguirmi, se ti va.
Nota di servizio: la newsletter, quando necessario, utilizza il femminile sovraesteso. In caso ti riconoscessi nel genere maschile e dicessi “Eh, ma è ben strano, eh”, ecco, è esattamente quello che accade con il maschile sovraesteso ma pensiamo sia normale.
Ciao come sempre un piacere leggerti! Il webinar che proponi verrà registrato? Martedì purtroppo ho già un impegno.
La tua sensazione da beta la conosco bene, con la differenza che io mi sento molto un'omega.