Ciao, sono Ciccio Rigoli e questa è Public Poetry Speaking, la newsletter settimanale che ogni volta dice qualcosa sul public speaking o quantomeno su qualcosa che gli assomiglia. Diciamo che gravitiamo in quell’ambito lì, ecco.
Mi è capitato spesso negli anni passati di valutare dei curriculum. Una noia che non ti dico, visto che si assomigliano tutti. Tuttə che lavorano bene sotto stress, tuttə abituatə al lavoro di gruppo, e soprattutto hanno sempre un’ottima padronanza del pacchetto Office che è presente ovunque come la coltivazione della barbabietola da zucchero nelle interrogazioni di geografia alle elementari. Il pacchetto Office è la barbabietola da zucchero di ogni curriculum, che è presente ovunque anche se praticamente nessuno ha mai visto un campo di barbabietole. Dove le nasconderanno, dico io?
Comunque, i curriculum sembrano sempre la stessa cosa e mi chiedo come si possa giudicare una persona da un curriculum, a meno che non sia fatto particolarmente bene e quindi stimoli la curiosità di chi se lo trova davanti. Io dico che un altro curriculum è possibile, vediamo se sei d’accordo.
Butta quel formato europeo, per l’amor di dio
C’è chi ancora manda in giro il curriculum in formato europeo. Ma veramente può piacere a qualcuno? Sarebbe come se ci si innamorasse di te solo guardando la foto sulla carta d’identità.
Il curriculum serve a presentarsi, a dare subito l’immagine di chi siamo. Chi si occupa delle assunzioni deve trovarlo interessante subito, non trovarsi davanti il solito pezzo di carta o il PDF con informazioni buttate a casaccio. Salviamo chi si occupa delle risorse umane, che già deve lavorare in un ufficio dal nome terribile. Risorse umane, che brutto nome.
Ecco quindi 3 consigli che potrebbero tornarti utili per rifare il CV. Spero ti siano utili.
1) Scrivi qualcosa di diverso
Ovviamente bisogna mettere in un Cv le informazioni necessarie: chi sei, da quanto tempo lavori, dove hai lavorato, cosa hai studiato, ecc. Che poi è quello che fanno tuttə. Credi che possa impressionare un curriculum così, identico agli altri? Non si distingue dagli altri, quindi partiamo male.
Alle persone piacciono i particolari curiosi. Devono poter capire da subito che hai qualcosa di particolare che li porterà ad assumerti o a darti quell’incarico che desideri tanto. Quindi, se hai un particolare che possa farti ricordare da subito, usalo. Certo, se hai la passione per il combattimento nel fango magari non menzionarlo, a meno che non stiano cercando un lavoro attinente. Ma non me ne vengono in mente, al momento.
Ecco, magari metti qualcosa di attinente ma particolare. Ad esempio se devi occuparti di scrivere testi, menziona il fatto che hai un blog o hai pubblicato un libro. Ti darà già un’aria diversa da subito.
2) La chiarezza prima di tutto
In poco spazio dovrai farci stare parecchie informazioni. Non potrai mettere tutto, ma puoi aiutare chi legge il curriculum a orientarsi.
Trova uno schema chiaro e dai pesi diversi anche alle diverse parti del testo. Magari metti in grassetto la mansione e l’azienda per cui hai lavorato, in corsivo il periodo e fai un elenco puntato delle tue mansioni.
Sarà tutto più leggibile sin dall’inizio.
Se vuoi qualche esempio ti consiglio di guardare i template gratuiti di Canva. Ah, e magari usa Canva per impaginarlo, dato che già ti ci trovi.
3) Crea curriculum diversi
Bando alla pigrizia: cerca di modificare il CV in base alla mansione per cui ti candidi. Centra le informazioni importanti e dai risalto a ciò che può interessare all’azienda o al cliente. Se si occupa di export, mettere in evidenza le lingue parlate è sicuramente meglio che far loro sapere che sai usare bene Photoshop.
Poi magari un’altra volta parliamo anche di LinkedIn, il social network più bistrattato del mondo dopo MySpace. Povero LinkedIn, ma che ti ha fatto di male?
Il TED Talk della settimana
Nell’ultimo anno ci siamo ritrovatə a lavorare a distanza o, come si usa dire, in smart working. Che poi spesso di smart ha veramente poco, visto che si traduce in un lavorare come prima ma da casa propria e con il triplo dello stress perché il lavoro d’ufficio non è completamente riproducibile a casa. E per fortuna, aggiungo.
Tutto questo si traduce spesso in esaurimenti e difficoltà a distinguere lavoro e vita privata. In questo video trovi 3 suggerimenti per evitare il burnout da lavoro in remoto. Ad esempio, spegni quella telecamera ogni tanto, perché le videoconferenze sono esibizioni pubbliche e provocano lo stesso stress. E te lo dice uno che di stress da esibizione ne sa qualcosa.
Il Santo del giorno
La rubrica perfetta quando non sai più che Santo nominare invano. In questo caso invece potrai nominarlo con perfetta cognizione di causa.
Oggi si festeggia San Patrizio. E subito vengono in mente bevute, litri di birra, Irlandesi ubriachi che emettono suoni gutturali che solo dopo riesci a capire si tratta di lingua inglese inficiata dall’alcol.
San Patrizio convertì tutta l’Irlanda, girandola a piedi e facendola diventare da barbara a cattolica. Anche per questo motivo l’Irlanda è una delle nazioni più cattoliche del mondo, per merito di questo Santo pellegrino. Non solo, si dice che fece scomparire i serpenti dall’isola, e infatti se vai in Irlanda non trovi serpenti. Altro che disinfestatori professionali, qua conviene affidarsi a San Patrizio se hai un giardino!
Amava molto meditare vicino a un pozzo, detto in seguito Pozzo di San Patrizio, che si diceva portasse direttamente al Purgatorio. Mi è venuto in mente che magari festeggiando San Patrizio ammazzandosi di alcol una persona senza accorgersene potrebbe caderci dentro e la mattina dopo risvegliarsi in Purgatorio. Una situazione leggermente più complessa di quando bevi troppo e la mattina dopo ti risvegli in una casa non tua e ti chiedi dove ti trovi. Occhio, potresti essere in Purgatorio.
(San Patrizio è la rappresentazione esatta che non è vero il detto che chi di verde si veste di sua beltà si sveste, perché a lui quel verde sta benissimo)
Passata la festa, gabbatu lu Santu
Una nuova rubrica in cui parliamo delle manifestazioni e feste più assurde del mondo, per farti passare definitivamente la voglia di viaggiare.
Oggi la Rigoli Travel Tour ti porta in Irlanda, visto anche che come dicevo sopra è San Patrizio. Ma ti porto a Killoglin, dove ogni anno si tiene il Puck Fair con l’incoronazione di un Re e di una Regina. La Regina è una bambina di 9 anni, e ha anche il compito d’incoronare il Re che però non è un bambino come si potrebbe pensare, bensì un caprone selvatico. Lo prendono, lo portano in mezzo al Paese, e per 3 giorni il caprone è il Re della festa. Dopo 3 giorni, lo riaccompagnano ai boschi da dove viene.
L’immagine che mi è venuta in mente è quella del “Vincitore Becchi”, una delle più grandi pagine dell’internet italiana. Perché ricordiamo che “La capra è l’animale più bello che c’è, dopo la donna”.
Frasi da usare agli aperitivi, anche online
Leo Getz: Come faccio ad essere sicuro che sei della polizia?
Martin Riggs: Dopo che ti ho sparato, fai esaminare il proiettile.”(Arma letale 2)
Anche per questa settimana è tutto. Ne approfitto per ricordarti che il 17 Aprile faccio un corso online di Public Poetry Speaking, dura 3 ore e costa solo 10 euro. Che una volta ti ci compravi un gin tonic, ora non si può più quindi ti conviene investirli in qualcosa di utile.
Trovi tutte le informazioni in questa pagina.
Un abbraccio con grande vigore e forza
Ciccio
La Bio del titolare
Sono Ciccio Rigoli e mi occupo di public speaking, poetry slam, cultura e un sacco di altre cose di cui volendo possiamo parlare anche in privato.
Sto scrivendo la mia autobiografia a fascicoli. Ogni Sabato esce una nuova puntata, costa un euro al mese e puoi abbonarti qui: Autobiografia di un Ciccio.
Per il public speaking, ho un mio metodo che si chiama Public Poetry Speaking e utilizza tecniche derivate dal poetry slam. Faccio corsi molto divertenti sia dal vivo (quando possibile) sia online (ad esempio il 6 Marzo), e anche consulenze singole.
Se ti interessa parlarne, scrivimi a cicciorigoli@gmail.com.
Organizzo poetry slam e ho ideato e condotto insieme a Paolo Agrati e Davide Passoni la trasmissione “Poetry Slam!” Su Zelig TV.
Ho portato due spettacoli comici a teatro e innumerevoli spettacoli sempre comici in altri posti.
Ho una trasmissione quindicinale su Facebook che si chiama I Sommelier dei libri in cui, assieme al sommelier Matteo Galiano, abbiniamo libri e vino. Il prossimo appuntamento è giovedì 18 Marzo, alle 18 puntuali.
Ho scritto 4 libri: un romanzo, una raccolta di racconti, una di poesie e un manuale tecnico. Per dire, sono abbastanza versatile, ecco.
Ho scritto un pezzo che si intitola “Come hanno fo**uto i trenta/quarantenni” che ha fatto oltre un milione di visualizzazioni a mia insaputa.
Ho un Tumblr in cui carico le mie poesie. Anche se non lo aggiorno da un po’ ma dovrei ricominciare. Si chiama Eleganza sgualcita.
Sono soprattutto su Facebook e Instagram. E anche su LinkedIn. Puoi seguirmi, se ti va.
In questa newsletter trovi delle ə invece del maschile diffuso perché cerco di usare un linguaggio inclusivo.
Playlist
Questa newsletter è stata scritta ascoltando il live di Fabi Silvestri Gazzè. Ti ricordi quando andavamo ai concerti live, ti ricordi?