Il 26 Maggio ho mandato l’ultima newsletter e pensavo che ci saremmo risentiti la settimana dopo.
Poi mi sa che sono entrato in un buco nero e una volta raggiunto quello che si chiama “L’orizzonte degli eventi” sono passati quattro mesi senza neanche che me ne accorgessi. Come è stato possibile che un uomo come me di ormai quarant’anni di (abbastanza) sana e (abbastanza) robusta costituzione, (abbastanza) in possesso delle sue facoltà mentali sia scomparso dalla tua casella mail? Presto detto: ho lavorato.
(incredulità tra il pubblico, ooooooohhhhhh di stupore, sospiri di sollievo per qualcunə)
Succede che, per fortuna, mi sono ritrovato a gestire diversi lavori, tutti devo ammettere abbastanza piacevoli, ma che mi hanno fatto accantonare per qualche periodo il public speaking e conseguentemente la scrittura di questa newsletter. Che però ora torna bella in forze, ma che ovviamente non può tornare così, impunemente e come se nulla fosse successo. Quindi, ho deciso di cambiare.
(altra incredulità, stupore, sospiri, ecc. ecc.)
Ma davvero hai lavorato?
Visto che non in molti sono abituati a vedermi lavorare, giustamente potreste anche chiedervi che tipo di lavoro mi abbia preso così tanto tempo. Ebbene, ho scritto. Che detta così sembra che mi sia messo a scrivere un romanzo, oppure un corpus di poesie, e che insomma voglia fare il solito scrittore che se la tira e che se ne sta ritirato solo con i suoi pensieri. Macché, penso di non aver scritto neanche una poesiola nel frattempo. Ho scritto per lavoro.
Ho scritto newsletter (per altri), post per i blog, status di LinkedIn e di Facebook. Ho rivisto cataloghi, gestito pagine prodotto, insomma, ho messo assieme parole per vivere pur tenendo sempre fede a un mio motto: “Se non ti diverti, mi sa che è sbagliato”.
Ho avuto la fortuna di trovare clienti che mi hanno permesso di scrivere testi su argomenti diversi senza annoiarmi. Ho approfondito argomenti che non conoscevo, ho scoperto un sacco di cose nuove, ho messo in fila parole su parole su parole. Mi sono divertito e continuo ancora a farlo.
Questi mesi lontani dalla newsletter mi hanno fatto capire però che forse potevo allargare il raggio d’azione della newsletter, e non limitarmi solo al parlare in pubblico. Perché non dedicarmi anche allo “scrivere per il pubblico”? E quindi ecco qua il cambiamento.
Basta parlare e basta!
Dalla prossima settimana questa neswsletter non parlerà soltanto di public speaking, ma anche di scrittura per lavoro. Scrivere testi per i blog, scrivere parole per i social, e tratterà anche un argomento così bistrattato ma così fondamentale: scrivere bene le mail.
(Non te lo insegna mai nessuno come scrivere bene una mail, eppure sarebbe così bello ricevere delle mail fatte bene)
Ovviamente continueranno a esserci anche informazioni su come presentarsi in pubblico e tutto il resto, diciamo che impareremo a gestire le parole in generale.
Spero ti piaccia questo allargamento della materia, e che non ti faccia scappare via. Almeno facciamo una prova e vediamo come va, dai.
Quindi da settimana prossima si riparte. Ti aspetto.
Molte care cose
Ciccio
PS: Non so se ci sarà la rubrica del Santo del giorno, degli sport inutili e tutto il resto, ma solo perché ho in mente delle nuove rubriche. Le scoprirai.
Orizzonte di eventi ❤️ Già solo questa citazione quantistica mi fa venire voglia di ricevere la tua newsletter 😊